Dice Peter Brook, La tempesta di Shakespeare è un enigma. Vero! Chi ha visto lo spettacolo parla del testamento del grande bardo, ma poi ammette che l’autore si è divertito a porci trabocchetti lasciando a noi il compito di decifrarli. Questo vorrei fare nella mia ultima regia creando con voi un rapporto emotivo, empatico, visionario. Un testo ispirato alla Tempesta non solo per capirla, ma per viverla anche grazie al grande mentore del drammaturgo, il suo filosofo di riferimento, Michel de Montaigne. Tenterò di rendervi complici del mio lavoro.