Ivana Monti – Maria Cristina Gionta
Confronto tra due mondi. Una madre che ha scelto di vivere in campagna nella semplicità e una figlia che incarna l’apparenza e l’ipocrisia di una società dove tutto ha un valore di mercato. Ivana Monti si supera in un ruolo che fu della Proclemer.
MARTEDÌ - MERCOLEDÌ
15 Ottobre 2024 ore 21.00
16 Ottobre 2024 ore 21.00
INTERO: 30€
RIDOTTO: 26,50€
PREFERIREI DI NO
di Antonia Brancati
con
Ivana Monti
Maria Cristina Gionta
regia di Silvio Giordani
musiche eseguite dal vivo dal sax di Vittorio Cuculo
produzione Centro Teatrale Artigiano
Un rapporto tra madre e figlia, ma non un conflitto generazionale, quanto piuttosto uno scontro di idee e moralità.
In una casa isolata di campagna, una madre e una figlia si rivedono dopo molti anni, all’inizio stentano persino a riconoscersi. La figlia, manager cinica e pragmatica, la madre stravagante e inselvatichita da una esistenza solitaria lontana dalla città. Tra le due donne molti conflitti irrisolti, centrati soprattutto sulla figura del rispettivo padre e marito. Scopo della visita di Diana, la figlia, è ottenere dalla madre un’intervista con foto a conferma di una vita familiare idilliaca per favorire l’elezione politica del padre. Ma Teresa non è la scorbutica donna di campagna che sembra. È colta, indipendente, schietta fino alla durezza, ma dotata di un sottile senso dell’umorismo. Dall’ostinato, comico rifiuto, dall’incalzante, irresistibile scontro tra le due donne emergerà la verità.
“Preferirei di no nasce nel 1994 – racconta l’autrice Antonia Brancati – Era l’epoca di tangentopoli, del “così fan tutti”, della sconfitta dell’idealismo, del prevalere della rassegnazione o del pragmatismo ed io volevo scrivere di una donna che fosse – come siamo, o, almeno, come dovremmo essere – migliore degli uomini. La casa di campagna in cui la mia protagonista cucina maniacalmente e si occupa del bucato vuole essere in realtà una “torre d’avorio” in cui – per dirla con le parole di mio padre – “l’aria di un secolo si condensa meglio che in un ufficio pubblico”.
Quello della madre è un grande ruolo per una attrice matura, e nel 1995 mia madre lo ha voluto interpretare. Sono orgogliosa che la grande attrice spagnola Julia Gutierrez Caba abbia scelto questo mio testo per festeggiare i suoi 50 anni di teatro nel 1998 e sono adesso felice che un’attrice come Ivana abbia deciso di farlo rivivere”.
“Preferirei di no – spiega il regista Silvio Giordani – è un interessante duello psicologico con un finale a sorpresa. Teresa si è nascosta da se stessa fuggendo dal passato e dal riflesso abbagliante di una vita politica accanto al marito senatore. Quel passato che l’ha distrutta ritorna quando nella sua casa di campagna irrompe Diana a sconvolgere fragili equilibri faticosamente costruiti. Delicato, intenso, ironico e graffiante, il testo conserva sempre una vena di sottile umorismo ed è una spietata analisi dei compromessi e delle feroci regole del gioco della politica”.
Durata: 90 min
Intervallo: No