Compagnia Almatanz

LO SCHIACCIANOCI

Balletto in due atti su racconto di E.T.A. Hoffmann
Musica P. Ciajkovskij – Coreografia Luigi Martelletta

Questa rivisitazione de “Lo Schiaccianoci” trasforma la fiaba in un toccante percorso di crescita, incentrato su Clara, e offre un messaggio universale di speranza e di passaggio all’età adulta, rileggendo un classico in chiave contemporanea con un linguaggio neoclassico delicato e coinvolgente.

DOMENICA

8 Dicembre 2024 ore 17.00

LOCANDINA

Compagnia Almatanz

LO SCHIACCIANOCI

Balletto in due atti
su racconto di E.T.A. Hoffmann

Musica P. Ciajkovskij
Coreografia Luigi Martelletta

PRESENTAZIONE

Una metafora della crescita

Lo schiaccianoci” è una metafora della crescita della bambina che nel sogno diventa adolescente. Il coreografo ne ha fatto una rilettura tutta incentrata su Clara. Lo Schiaccianoci è una di quelle opere che è stata rivisitata innumerevoli volte ma questa nuova versione è sicuramente è una delle più̀ commoventi perché́ il passaggio dall’adolescenza all’età̀ adulta messo in scena dal coreografo diventa un vero e proprio auspicio nei confronti di tutti i ragazzini, ed è estremamente toccante perché́ regala anche agli adulti un ricordo o una speranza. Questo allestimento inoltre dimostra come si possa utilizzare il linguaggio del neoclassico per poter offrire una rilettura assolutamente adeguata alla società̀ contemporanea. Caratterizzato da un’atmosfera dolce, da un’attesa di eventi meravigliosi ma anche paurosi.

Natale per eccellenza!

Ma è il racconto originale che “risponde a una domanda che noi adulti ci dobbiamo porre anche oggi: cosa accade, davvero, quando i bambini entrano in contatto con oggetti, figure, nomi, comportamenti, cose di un universo preparato per loro usando codici che derivano tutti dal mondo adulto? Hoffmann ci dice che i burattini, le marionette, i pupazzi delle pasticcerie più̀ celebri, fatti con il miele, i soldatini, le bambole, per noi appartengono al repertorio delle finzioni, mentre per i bambini sono in bilico fra bugia e verità̀. E poi i bambini hanno tanti argomenti di cui non riescono a parlare con gli adulti: le loro paure, i loro sogni che spesso si mescolano con accadimenti reali, tanti aspetti ansiogeni e contrastanti di un mondo che spaventa perché́ non sembra possedere una intera coerenza. La musica utilizzata sarà̀ quella di Caikovsky. Le scenografie saranno per alcuni quadri rappresentate da fondali, ma in altre scene utilizzeremo l’effetto delle multivisioni, ed in altre, oggetti scenici: mobili, librerie, camino, albero di Natale, con doppi fondi e anfratti, in cui i danzatori appariranno e scompariranno tra le magie e gli effetti a sorpresa di un Drosselmajer unico nel suo genere.

BIOGRAFIA

LA COMPAGNIA ALMATANZ

La compagnia ALMATANZ nasce nel 1982, precedentemente il suo nome era Teatro D2 e nei primi quindici anni si è dedicata a progetti di vario tipo: teatro – danza – lirica – musica. Molte le produzioni di grandissimo successo, ne citiamo alcune: “Scarpette Rosse” (prima nazionale al teatro La Fenice di Venezia ed al Teatro Argentina di Roma), “Allora allora cosa?” Un testo di Lang proposto con danza, recitazione e canto che è stato ripreso e trasmesso su rai 1 in prima nazionale, ed infine il Festival dei due mondi di Spoleto con la produzione “Zorba il Greco”. Nel 1998 Luigi Martelletta primo ballerino del teatro dell’Opera di Roma, ne diventa presidente, ed insieme all’ensemble composto da 14 danzatori ha allestito numerosi progetti di grande interesse e assoluta originalità̀, continuando in tutti questi anni a sostenere le varie linee di ricerca sia di classico – neoclassico – contemporaneo – danza di ricerca. In questi anni sono stati molti gli artisti che hanno preso parte alle nostre produzioni: Raffaele Paganini con il quale è iniziata nel 1998 e tutt’ora è viva grazie anche alle tantissime produzioni effettuate insieme alla sua compania Nazionale, Ambeta Toromani e Alessandro Macario tournée estiva 2011, Maria Grazia Galante per il Bolero, Letizia Giuliani (prima ballerina del Maggio musicale Fiorentino) per lo spettacolo di tango, Monica Perego (prima ballerina dell’English National Ballet), Angela Kuznetsova (prima ballerina del teatro dell’Opera di Roma) per la Carmen, Nadia Ivanova e Sergey Kuptsov (Etoile del Kirov) ecc.

In questi anni sono state molte le produzioni di successo ne citiamo alcune: nel 2000 “Momenti di Tango” uno spettacolo con la presenza ed il lavoro nato in collaborazione di 4 tangueros Argentini che per un mese e mezzo , lavorando insieme ai danzatori della compagnia hanno creato una fusione e commistione ritenuta dalla critica originale ed interessante, nel 2002 “Carmen” creato per l’étoile Raffaele Paganini e la prima ballerina del teatro dell’Opera di Roma Angela Kutnestowa, nel 2006 “Coppelia” una produzione con 16 danzatori e grandi scenografie in legno alte 4 metri, che ha registrato circa 130 spettacoli in circa un anno e mezzo di tournée, nel 2007 “Sirtaki”, nel 2009 “Omaggio a Fred Astaire”, nel 2010 un balletto contemporaneo “Crises” e “Sud” un lavoro dedicato alle melodie danze e musiche popolari dell’Italia meridionale,, nel 2011 “Un Americano a Parigi” in collaborazione con la Compagnia Nazionale, nel 2012 “Bolero” con l’interpretazione di Maria Grazia Galante (per 15 anni prima ballerina della Compagnia del ventesimo secolo di Maurice Bejart), nel 2013 “Il viaggio di Zorba” poi, “Schiaccianoci” che ha presentato in una versione in forma neoclassica e con una storia più attuale e moderna, con interpreti Rolando Sarabia e Villa Venus (primi ballerini dell’American Ballet Theatre) secolo di Maurice Bejart), nel 2013 “Il viaggio di Zorba” poi, “Schiaccianoci” che ha presentato in una versione in forma neoclassica e con una storia più attuale e moderna, con interpreti Rolando Sarabia e Villa Venus (primi ballerini dell’American Ballet Theatre).