FANTATEATRO

Il libro della giungla

di Rudyard Kipling

Un’opera di formazione carica di valori universali, di rispetto dell’altro e di relazione con le leggi della natura.

DOMENICA

12 Gennaio 2025 ore 17.00


REPLICA STRAORDINARIA

12 Gennaio 2025 ore 15.30

UNICO: 10€

LOCANDINA

Fantateatro
IL LIBRO DELLA GIUNGLA
di Rudyard Kipling

Adattamento e regia di Sandra Bertuzzi

Allestimento di Federico Zuntini

Costumi “Atelier Fantateatro”

TRAMA

Il piccolo Mowgli, trovato da un branco di lupi, impara a vivere nella giungla rispettandone le leggi. I suoi mentori, Baloo l’orso e Baghera la pantera, lo conducono attraverso le insidie e i pericoli che un cucciolo d’uomo deve affrontare nella foresta tropicale.

L’AUTORE

Joseph Rudyard Kipling nasce a Bombay, India, il 30 dicembre 1865, da genitori inglesi. All’età di sei anni, insieme alla sorella Trix, Rudyard viene inviato a Southsea, in Inghilterra, presso una famiglia di parenti, gli Holloway, per studiare in una scuola di rigida tradizione puritana, affinché gli venga impartita una corretta educazione inglese.

Questo tragico primo capitolo della sua vita vede la fine nel marzo del 1877 con il ritorno della madre, chiamata per assistere il ragazzo in precario stato di salute. Nel 1878 Rudyard Kipling entra nello United Service College di Westward, frequentato dai figli dei militari e funzionari in servizio. In quell’ambiente vive la durezza dell’educazione ottocentesca inglese, non priva di punizioni corporali inferte ai giovani allievi dagli stessi insegnanti o dagli studenti più anziani.

Nel 1882 Kipling torna in India, dove inizia il suo apprendistato nella Civil and Military Gazzette, quotidiano inglese di Lahore. Qui pubblica la sua prima raccolta di poesie intitolata Departmental Ditties and Other Verses (1886). Nel 1887 diviene vice redattore del The Pioneer, il più importante quotidiano di Allahabad, città dove si trasferisce.

La sua carriera di scrittore inizia con la pubblicazione della prima raccolta di racconti dal titolo Racconti semplici dalle colline (1888), a cui fanno seguito altri volumi di racconti. Nel 1889 Kipling decide di tornare in Europa: passa per il Giappone, s’imbarca per gli Stati Uniti, approda a San Francisco, poi da New York raggiunge Londra dove, per la fama che lo aveva preceduto, l’accoglienza è calorosissima.

Tre anni più tardi pubblica il racconto Il prezzo della vita, poi, per gravi problemi di salute e per un accumulo di eccessiva stanchezza, decide di sospendere la sua attività di scrittore a tempo indeterminato. Per recuperare una condizione psico-fisica migliore i medici consigliano a Kipling di intraprendere un viaggio per mare, suggerimento che egli accoglie con entusiasmo.

Inizia così un viaggio lungo sei mesi che tocca l’America, l’Africa, l’Australia e la Nuova Zelanda.

Torna a Londra nel gennaio 1892 e sposa Caroline Starr Balestrier, di origine americana. Poco dopo pubblica il volume Le ballate di caserma. Questa raccolta di testi poetici aggiunge al suo nome e alla fama di narratore quella di poeta. La popolarità di Kipling diviene enorme: sarà uno degli autori più pagati della sua epoca, letto come nessun altro, ascoltato e venerato come un oracolo.

Nello stesso anno Rudyard Kipling si trasferisce negli Stati Uniti, nel Vermont, dove vivrà per quattro anni. I successivi sono anni di intensa produzione letteraria in cui vengono pubblicati: Illusioni (1893), Il libro della giungla (1894), il secondo libro della giungla (1895), e la raccolta di poesie I sette mari (1896).

Nel 1894, in suo onore, due città del Michigan vengono battezzate, in suo onore, “Kipling” e “Rudyard”. Nel 1897 torna in Inghilterra e con tutta la famiglia si stabilisce a Rottingdean, vicino a Brighton, e pubblica Capitani coraggiosi (1897).

Nel 1900, allo scoppio della guerra anglo-boera, Kipling parte per il Sudafrica come corrispondente di guerra: le esperienze vissute in questo periodo forniscono l’ispirazione per il romanzo Kim (1901), da molti considerato il suo capolavoro. A guerra finita e fino al 1908 Kipling vivrà in Sudafrica, dove agli impegni giornalistici affiancherà un’instancabile attività letteraria.

Nel 1907 a Rudyard Kipling viene conferito il Premio Nobel per la Letteratura. Kipling torna a vivere in Inghilterra ma lo scoppio della Prima Guerra Mondiale lo fa tornare a svolgere l’incarico di corrispondente di guerra, prima sul fronte occidentale, poi su quello italiano.

Rudyard Kipling muore improvvisamente il giorno 18 gennaio 1936 a Londra. L’autobiografia Something of myself, for my friends known and unknown verrà pubblicata postuma l’anno seguente.

CURIOSITÀ

Il libro della giungla è una raccolta di storie dello scrittore inglese Rudyard Kipling del 1894. La maggior parte dei personaggi sono animali come la tigre Shere Khan e l’orso Baloo, anche se il personaggio principale è il ragazzo o “cucciolo d’uomo” Mowgli, che viene allevato nella giungla dai lupi.

FORSE NON TUTTI SANNO CHE
I racconti del libro della giungla che narrano le avventure di Mowgli sono utilizzati come ambientazione dai lupetti, la fascia d’età più giovane del movimento scout. Quest’uso venne approvato da Rudyard Kipling dopo una richiesta diretta da parte di Robert Baden-Powell, il fondatore dello scoutismo. Attraverso i vari personaggi della storia vengono incarnati qualità o difetti soggettivi. Questo particolare metodo viene definito la “morale per tipi”.

Per esempio Tabaqui rappresenta il disordine, la trasandatezza e la viltà, Baloo rappresenta la saggezza e la spiritualità individuale, Bagheera rappresenta l’agilità e la forza fisica, Shere Khan la prepotenza, Kaa la bontà d’animo e la cortesia.

I pregi dei personaggi positivi sono inoltre riassunti in alcune frasi chiamate parole maestre, queste frasi sono anch’esse tratte dal libro della giungla e insegnate ai lupetti. Queste frasi sono:

  • Akela: «buona caccia a tutti coloro che rispettano la legge della giungla»
  • Baloo: «la giungla è grande, il cucciolo è piccolo, che faccia silenzio e mediti»
  • Bagheera: «zampe che non fanno rumore, occhi che vedono nell’oscurità, orecchie che odono il vento nelle tane e zanne taglienti per cacciare.»
  • Kaa: «un cuore leale e una lingua cortese ti porteranno lontano nella giungla»
  • Chil: «siamo dello stesso sangue, fratellino, tu e io»
  • Fratel Bigio: «la mia tana è la tua tana, la mia traccia è la tua traccia, la mia preda è la tua preda, se avrai fame, fratellino»
  • Raksha: «la forza del lupo è nel branco, la forza del branco è nel lupo»
  • Hathi: «la legge della giungla è vecchia e vera come il cielo e chi la rispetta vivrà lieto e prospero»

CURIOSITÀ
Kipling visse in India da bambino, e la maggior parte delle storie sono evidentemente collocate lì, anche se non è del tutto chiaro dove. La Kipling Society nota che “Seonee” (Seoni, nello stato indiano centrale del Madhya Pradesh) è menzionata più volte e che le “tane fredde” devono essere nelle colline di Chittorgarh. Seoni ha un clima tropicale, con una stagione secca e piovosa. Questo è più secco di un clima monsonico e non supporta la foresta pluviale tropicale. I parchi forestali e le riserve che si dichiarano associati alle storie includono la riserva delle tigri di Kanha, il Madhya Pradesh, e il parco nazionale di Pench, vicino a Seoni. Tuttavia, Kipling non ha mai visitato l’area.

FANTATEATRO CONSIGLIA
Il libro della giungla è un film statunitense del 2016 co-prodotto e diretto da Jon Favreau, scritto da Justin Marks e prodotto dalla Walt Disney Pictures. Il film è un remake in live action dell’omonima pellicola d’animazione del 1967, che a sua volta si ispira all’omonimo romanzo di Rudyard Kipling, pur discostandosene molto nella trama.