FANTATEATRO

La bella e la bestia

di Jeanne-Marie Leprince de Beaumont

Lo spettacolo affronta il tema della bellezza interiore con ironia e divertimento, senza però trascurare la poesia del messaggio che racchiude la fiaba: “la bellezza delle persone risiede nel cuore”. La scenografia possiede pupazzi e meccanismi che le permettono di muoversi dando vita al castello incantato della bestia.

DOMENICA

17 Novembre 2024 ore 17.00


REPLICA STRAORDINARIA

17 Novembre 2024 ore 15.30

UNICO: 10€

LOCANDINA

Fantateatro

LA BELLA E LA BESTIA

di Jeanne-Marie Leprince de Beaumont


Adattamento e regia di Sandra Bertuzzi
Allestimento di Federico Zuntini
Costumi “Atelier Fantateatro”

TRAMA

Bella, una ragazza dolce e amante della lettura, per amore del padre accetta di diventare prigioniera di una terribile Bestia. La ragazza, grazie alla sua bontà, riuscirà ad addolcire il gelido cuore della Bestia semplicemente perché, a differenza di tutti gli altri, non si è fermata all’apparenza ma ha saputo guardare al suo cuore, riscoprendo il principe che la Bestia aveva da anni dimenticato.

Un ricco mercante vive in una città insieme alla sua amata figlia Bella, umile e pura di cuore. Un giorno il padre è costretto a partire per un viaggio di lavoro e lascia sola Bella, che chiede in regalo una rosa di quelle che non crescono nella parte del paese in cui vivono. Durante il cammino di ritorno, il mercante viene sorpreso da una bufera di neve ed è costretto a cercare rifugio in un enorme castello apparentemente abbandonato. Perlustrando il maestoso maniero, si accorge che è pulito e ben arredato, ma stranamente non vi trova né servi né sentinelle. Sulla credenza del salone vede poi una bellissima rosa, così si ricorda della promessa fatta alla figlia e cerca di coglierla. Viene sorpreso però dal padrone del castello, che è un’enorme e terribile bestia, che gli rimprovera di aver ricambiato la sua generosa ospitalità con un tentativo di furto e sentenzia che per questo ora merita la morte. Il mercante tenta di giustificarsi raccontandogli del desiderio della sua bella figlia, ma la bestia non vuole sentire ragioni. Il mercante riesce però a prendere tempo torna a casa con una gran pena nel cuore. Qui racconta l’accaduto a Bella che si offre di andare al castello al posto del padre. Dopo lunghe discussioni, Bella si reca al castello, dove la bestia si dimostra cortese e gentile con lei e le offre di vivere per sempre nel suo castello, circondata di tutte le ricchezze in suo possesso. Le regala anche uno specchio magico, in cui avrebbe potuto in ogni momento vedere la sua famiglia. Dopo qualche mese Bella vede proprio nello specchio che suo padre si è ammalato e prega la bestia di lasciarla andare a casa. La bestia acconsente, ma la prega di tornare dopo una settimana, altrimenti morirebbe di dolore. Il giorno seguente, al risveglio, Bella si ritrova nella casa del padre, che la accoglie con gran gioia. Quando però Bella fa ritorno al castello, trova la bestia agonizzante di dolore, e la prega di non morire perché lei lo ama. Appena pronunciate queste parole, la Bestia sparisce e al suo posto compare un bellissimo principe, a cui una strega tempo prima aveva fatto un incantesimo trasformandolo in quell’orribile mostro che Bella aveva conosciuto. La maledizione si è spezzata e Bella e il principe vivono felici per il resto della loro vita.

L’AUTRICE

Jeanne-Marie Leprince de Beaumont (1711-1780) fu una scrittrice francese, autrice di molti racconti diventati classici della letteratura dell’infanzia e della gioventù; è considerata come la prima autrice ad avere volontariamente adottato uno stile semplice, realmente adeguato ai giovani lettori. Lavorò come istitutrice presso la corte di Lorena, dove svolgeva funzioni di dama di compagnia e di insegnante di musica. Iniziò molto giovane la sua attività di scrittrice e dopo la separazione dal marito e l’annullamento del suo matrimonio, si trasferì a Londra dove fondò una rivista periodica, Il Magazzino degli adolescenti, in cui si trattavano temi letterari e scientifici e lezioni scolastiche per bambini. Nel corso della sua vita scrisse in tutto una settantina di opere. La notorietà tuttavia le venne grazie al Magazzino dei bambini, pubblicato nel 1757, che contiene la sua riduzione de La Bella e la Bestia.

CURIOSITÀ

La Bella e la Bestia è una famosa fiaba europea, diffusasi in molteplici varianti, le cui origini potrebbero essere riscontrate in una storia di Apuleio, contenuta ne L’asino d’oro e intitolata Amore e Psiche. La versione più popolare è pubblicata nel 1756 da Jeanne-Marie Leprince de Beaumont in Magasin des enfants, ou dialogues entre une sage gouvernante et plusieurs de ses élèves. La prima traduzione, in inglese, risale al 1757.

FORSE NON TUTTI SANNO CHE
Nel 1991, la Disney produce la propria versione animata de La Bella e la Bestia. Vince il premio Oscar per la migliore canzone originale e il premio Oscar per la migliore colonna sonora, oltre a essere il primo film d’animazione della storia nominato al premio Oscar per il miglior film. È stato anche uno dei due film d’animazione a essere incluso nella lista di AFI’s 100 Years… 100 Passions, che comprende le 100 più belle storie d’amore di tutti i tempi. Molte, tuttavia, sono le variazioni rispetto alla storia originale. I servitori appaiono sotto forma di oggetti personificati, perché la maledizione che ha colpito la Bestia si è estesa anche a loro. Vi è anche un elemento della fiaba di Barbablù: a Belle viene proibito, all’inizio della sua permanenza nel castello, di accedere a una certa stanza, ma disobbedisce vinta dalla curiosità. Il padre di Belle, senza nome nella fiaba, si chiama Maurice e fa l’inventore invece che il mercante, e Belle è la sua unica figlia. Vi è anche un attraente ma arrogante e presuntuoso pretendente di Belle, Gaston, che vuole sposare la ragazza, ma è sempre rifiutato. Nonostante la storia originale sia stata in gran misura alterata, come succede spesso nei film d’animazione della Disney, La Bella e la Bestia è considerato uno dei suoi più grandi classici.

CURIOSITÀ
Nel 1985 è stata pubblicata la rivisitazione umoristica della fiaba: Il Mostro Peloso di Henriette Bichonnier e racconta di ragazzina che non ha paura di niente, di un padre che ha paura di tutto e di un mostro suscettibile e ridicolo. Però, “da sotto la pelle dell’orribile mostro comparve un giovanotto ma così carino, ma così grazioso, che Lucilla non ne aveva mai visto uno uguale.” E ambedue si vogliono bene subito… Shigeru Miyamoto ha ammesso di essersi ispirato al racconto per il suo videogioco Donkey Kong della Nintendo.

A FANTATEATRO
Lo spettacolo, ricco di animazioni di oggetti e pupazzi, affronta il tema della bellezza interiore con ironia e grande divertimento, senza però trascurare la poesia del messaggio che racchiude la fiaba: la bellezza delle persone risiede nel cuore.

FANTATEATRO CONSIGLIA
La bella e la bestia è un film del 2017 diretto da Bill Condon. Il film è un remake in live action dell’omonimo film d’animazione del 1991 ed è interpretato da un cast corale che comprende Emma Watson, Dan Stevens, Luke Evans, Kevin Kline, Josh Gad, Ewan McGregor, Stanley Tucci, Ian McKellen ed Emma Thompson. È il primo film Disney in cui compare un personaggio omosessuale dichiarato: si tratta di Le Tont, interpretato da Josh Gad.


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