Agnese Fallongo – Tiziano Caputo

LETIZIA VA ALLA GUERRA

La suora, la sposa e la puttana

  Racconto tragicomico, di tenerezza e verità. Tre donne del popolo, travolte dalla guerra, che si ritrovano a compiere, in nome dell’amore, piccoli e grandi atti di coraggio. Ironico e scanzonato racconta uno spaccato della storia d’Italia capace di alternare momenti di pura comicità ad attimi di commozione, in un susseguirsi di situazioni dal ritmo incalzante in cui spesso una lacrima lascia il posto al sorriso.

MARTEDÌ - MERCOLEDÌ

13 Gennaio 2026 ore 21.00
14 Gennaio 2026 ore 21.00

BIGLIETTERIA

Dal lunedì al sabato dalle ore 18 alle 20 (escluso i festivi) e nelle serate di spettacolo fino a inizio rappresentazione.

Via Pietro Giardini 257, 41124 – Modena
Tel: 059 343662
biglietteria@teatromichelangelo.com

LOCANDINA

Teatro de Gli Incamminati
in collaborazione con ARS creazione e spettacolo
presenta

LETIZIA VA ALLA GUERRA
La suora, la sposa e la puttana

con AGNESE FALLONGO e TIZIANO CAPUTO
Drammaturgia AGNESE FALLONGO
Ideazione e Regia ADRIANO EVANGELISTI
Coordinamento Creativo RAFFAELE LATAGLIATA
Accompagnamento Musicale dal vivo TIZIANO CAPUTO
Aiuto Regia Luigi Di Raimo
Costumi Giorgia Marras
Scene Tiludrji
Foto Tommaso Le Pera

Distribuzione PigrecoDelta

SINOSSI

Tre grandi donne, due guerre mondiali, un sottile fil rouge ad unirle: uno stesso nome, un unico destino. Letizia va alla guerra è un racconto tragicomico, di tenerezza e verità. Tre donne del popolo, irrimediabilmente travolte dalla guerra nel loro quotidiano, che si ritroveranno a sconvolgere le proprie vite e a compiere, in nome dell’amore, piccoli grandi atti di coraggio.

La prima Letizia è una giovane sposa, partita dalla Sicilia per il fronte carnico durante la Prima Guerra Mondiale, nella speranza di ritrovare suo marito Michele. La seconda Letizia, invece, è un’orfanella cresciuta a Littoria (Latina) dalle suore e riconosciuta dalla zia solo dopo aver raggiunto la maggiore età. Giungerà a Roma in concomitanza con l’entrata in guerra dell’Italia nel secondo conflitto mondiale. Infine Suor Letizia, un’anziana sorella dalle origini venete e dai modi bruschi che, presi i voti in tarda età, si rivelerà essere il sorprendente trait d’union dei destini di queste donne tanto lontane quanto unite.

Un omaggio alle vite preziose di persone “comuni”, che, pur senza esserne protagoniste, hanno fatto la Storia. Impreziosito da musiche e canzoni popolari eseguite dal vivo, prende vita un brillante, triplo “soliloquio dialogato”, che, pur nel suo retrogusto amaro, saprà accompagnare lo spettatore in un viaggio ironico e scanzonato. Uno spettacolo delicato che racconta uno spaccato drammatico della storia d’Italia; capace, tuttavia, di alternare momenti di pura comicità ad attimi di commozione, in un susseguirsi di situazioni dal ritmo incalzante in cui spesso una lacrima lascia il posto al sorriso.

GLI ARTISTI

Il Duo Artistico Agnese&Tiziano

Il duo artistico Agnese&Tiziano nasce dall’incontro tra Agnese Fallongo, attrice-cantante e autrice teatrale di spiccato talento, e Tiziano Caputo, attore-cantante e musicista polistrumentista. Insieme, intraprendono un percorso teatrale che li porta a distinguersi nel panorama nazionale per le straordinarie doti di interpreti poliedrici e virtuosistici.

È grazie alla collaborazione con i registi Adriano Evangelisti e Raffaele Latagliata che si realizza il sodalizio artistico che dà vita alla “Trilogia degli Ultimi“. Questa è composta dagli spettacoli:

  • LETIZIA VA ALLA GUERRA – la suora, la sposa e la puttana
  • …FINO ALLE STELLE! – scalata in musica lungo lo stivale
  • I MEZZALIRA – panni sporchi fritti in casa

Con questi spettacoli, il duo ottiene unanime consenso di critica e di pubblico.


La Poetica del Collettivo: Il Passato per Comprendere il Presente

L’elemento distintivo della ricerca di questo collettivo artistico, che ne delinea maggiormente la poetica, è la capacità di sfiorare il presente attraverso il passato. Il loro obiettivo è raccontare le “storie dei nostri nonni”, delle generazioni che ci hanno preceduti, per riuscire a comprendere meglio il momento presente, con la consapevolezza che “Non saprai mai dove vai se non sai da dove vieni.”

Per aderire a questo tipo di contenuto, il duo ha scelto di utilizzare un codice teatrale che attinge al “teatro di narrazione”, rielaborandolo però in chiave estremamente moderna e originale. L’obiettivo è dare voce alle persone “comuni”, agli “ultimi” rimasti nell’ombra durante alcune delle vicende più significative della penisola italiana.


Il Processo Creativo e le Testimonianze Reali

Il lavoro di costruzione drammaturgica parte sempre da un’approfondita documentazione storica, per poi avvalersi della testimonianza reale di chi ha vissuto quelle esperienze in prima persona. Il mezzo utilizzato è quello delle interviste, che vengono poi rielaborate, romanzate e trasformate in materia teatrale. L’interesse principale risiede nel recupero della tradizione orale, dei racconti e della memoria di un passato ancora vivo, presente e palpitante. Questo processo è inteso come un’ode alla vita, che “ha sempre più fantasia di noi… per chi la sa osservare.”


Lingua, Dialetto e Musica: Elementi Integranti

Dal punto di vista linguistico, la scelta del dialetto, inteso come lingua del cuore, nasce dall’esigenza di partire sempre dal suono per la costruzione dei personaggi e per poter dar loro quella veracità indispensabile a renderli credibili sulla scena. L’Italia, con il maggior numero di dialetti al mondo, offre un bacino infinito di risorse dal sapore inconfondibilmente nostrano, che costituisce un’enorme ricchezza spesso sottovalutata.

La musica, ideata appositamente per tutti gli spettacoli e suonata rigorosamente dal vivo, è parte integrante della drammaturgia stessa. Rappresenta una necessità sostanziale volta a sublimare la parola nei momenti più cupi e più brillanti del racconto, con l’intento di accompagnare e cullare lo spettatore in un intenso spaccato della storia d’Italia.

RICONOSCIMENTI E PREMI

Riconoscimenti e Premi

  • Gli Attori premiano il Teatro – Premio Teatrale 2019:

    • Migliore novità per lo spettacolo “Letizia va alla Guerra – la suora, la sposa e la puttana”.
    • Migliore attrice giovane ad Agnese Fallongo.
  • Rassegna Teatrale “Frammenti al Femminile” 2016, TeatroCittà, Roma:

    • 3° premio miglior spettacolo 2016.
  • Premio Ecce Dominae 2015 – Rassegna Teatrale “Donne di guerra”, Teatro Manhattan, Roma:

    • Premio miglior attrice.
    • Premio speciale della critica.
  • Premio Nazionale Franco Enriquez 2023:

    • Ad Agnese Fallongo come miglior attrice nella categoria teatro classico e contemporaneo.
INFO

Durata: 85 min

Intervallo: No