MUSE-1984

RESISTANCE

Rock Opera liberamente ispirata a 1984 di George Orwell
Musiche di Matthew Bellamy – MUSE

Rock opera originale, costruita sui successi di una delle più importanti band degli ultimi decenni e su uno dei capisaldi della letteratura del ‘900.

Uno spettacolo che termina nel grido cardine del capolavoro Knights of Cydonia: “Tu ed io dobbiamo lottare per sopravvivere!”. Un grido che può essere di speranza e di incitamento a opporsi a tutti i totalitarismi, e che resta purtroppo sempre attuale.

SABATO

10 Maggio 2025 ore 21.00

LOCANDINA

MUSE 1984 – RESISTANCE

Rock Opera liberamente ispirata a 1984 di George Orwell

Musiche di Matthew Bellamy – MUSE

Progetto di Marco Rampoldi e Paola Ornati

interpretato da

Arcangelo Deleo: Voce/Winston

Simone Mauro Ghilardi: Tastiere, programmazione e voce/Ministro della Verità

Giacomo Gagliardini: Chitarra/Ministro della Pace

Luca Corbani: Basso/Ministro dell’Abbondanza

Matteo Rampoldi: Batteria/Ministro dell’Amore

Regia e impianto scenico Marco Rampoldi

Drammaturgia Paola Ornati – Costumi Laura Liguori

Grafiche Andrea Pugliese – Video Creg Production

Direzione tecnica Andrea Borgnino

Voce e corpo di Julia: Valeria Lo Verso

Assistenti alla regia Lisa Metelli, Marta Besozzi – Luci Davide Gamba – Suono Federico Mollo

Operatore video Paolo Calzavara – Assistenza tecnica Matteo Faravelli, Daniele Ramundi

Assistente costumi Beatrice Viacava – Realizzazione costumi Anna Salvigni

Service audio, luci, scena Db sound

PRESENTAZIONE

Rock opera originale

Costruita sui successi di una delle più importanti band degli ultimi decenni e su uno dei capisaldi della letteratura del ‘900. Il progetto si basa sulla passione che Matthew Bellamy, leader dei Muse, ha sempre manifestato per George Orwell, in particolare per 1984, a cui è anche interamente ispirato l’album The Resistance. Marco Rampoldi (regista) e Paola Ornati (drammaturga) hanno immaginato una trasposizione in cui il racconto del tentativo di ribellione di Winston Smith si intreccia senza soluzione di continuità con i brani dei Muse che discendono da questa visione distopica, immaginata a fine anni ’40, quando le ferite di Nazismo e Stalinismo erano particolarmente acute, ma che ha saputo prevedere in modo tragicamente profetico molte distorsioni del mondo contemporaneo.

Arcangelo Deleo dà voce sia (recitando) al protagonista che tenta di opporsi al regime dittatoriale al cui capo è il Grande Fratello, sia (cantando) alle riflessioni contenuti in alcuni grandi successi dei Muse, come Psyco, Uprising, The Resistance, Knights of Cydonia, accanto ad altri capolavori che contribuiscono a creare un racconto unitario. Gli altri musicisti interpretano (idealmente, e in alcuni casi praticamente), gli agenti della “Psicopolizia” e i leader del “Partito interno”, detentori del potere assoluto, che controllano ogni aspetto della vita e del pensiero dei cittadini attraverso i teleschermi, dotati di telecamera e posti in ogni abitazione, che non possono essere mai spenti.

L’impianto scenico

Concorre a rafforzare il racconto con una struttura molto incombente sul protagonista, in cui sono installati i teleschermi che evocano il controllo orwelliano e consentono al contempo di presentare le traduzioni di tutti i brani, in modo da consentire anche a chi non abbia una buona conoscenza della lingua inglese una corretta fruizione del racconto “incrociato”.

La band

Interamente composta da giovani musicisti di grande talento, che si sono formati in alcune delle più prestigiose scuole italiane (Deleo, Simone Mauro Ghilardi – tastiere – e Matteo Rampoldi – batteria – al CPM Music Institute, Luca Corbani – basso – al Conservatorio Giuseppe Verdi) e internazionali (Giacomo Gagliardini – chitarra – al Berkley College of Music di Boston), e hanno al loro attivo un’importantissima partecipazione a live, concorsi e progetti musicali di grande successo.

Tu ed io dobbiamo lottare per sopravvivere!

Una vera e propria opera rock (con ”recitativi accompagnati” ed arie) che permette di comprendere quanto sia importante rileggere oggi un capolavoro come 1984, e fa capire come la grande musica, di qualsiasi genere sia, abbia sempre delle basi ideologiche e culturali forti. Uno spettacolo che termina nel grido cardine del capolavoro Knights of Cydonia: “Tu ed io dobbiamo lottare per sopravvivere!”. Un grido che può essere di speranza e di incitamento a opporsi a tutti i totalitarismi, e che resta purtroppo sempre attuale.