Francesco Repice
‘La voce degli eroi’ di Repice è un viaggio emozionante nel mondo dello sport raccontato attraverso le voci dei suoi più grandi interpreti.
Uno spettacolo che ci fa rivivere le emozioni di partite indimenticabili e ci svela il lato umano di chi, con le sue parole, ha saputo farci sentire parte di un’unica grande squadra.
LA VOCE DEGLI EROI
Storie di grandi imprese dello Sport
e dei cronisti che le hanno raccontate
Uno spettacolo con Francesco Repice
di Francesco Repice e Matteo Corfiati
Distribuzione: Artespettacolo
Gli eroi, i personaggi e i campioni
Vengono raccontati da sempre in molti modi, con tante declinazioni, in varie chiavi. Sono loro ad aver scritto fulgide pagine di Storia, ognuno nel proprio campo, dalla scienza allo sport. Momenti indimenticabili ed emozionanti che fanno parte del tessuto culturale di una nazione.
La Storia moderna è piena di campioni ed eroi. A renderli immortali, però, non sono state soltanto le loro imprese ma anche le voci che le hanno raccontate. Quelle che le hanno portate nelle case di tutti gli italiani attraverso la radio prima e la tv poi: perché ognuno di noi ricorda i grandi eventi anche per le parole che li hanno accompagnate, alla radio o in televisione.Sono le voci di cronisti talentuosi e, prima ancora, di persone comuni con una vita straordinaria, densa di aneddoti e curiosità, esperienze personali intense e sofferte, percorsi professionali di alto livello che hanno incrociato la Storia.
Il principe dei radiocronisti italiani
Francesco Repice, il principe dei radiocronisti italiani, racconta i cronisti che, più di tutti, sono entrati nel cuore degli spettatori: Nicolò Carosio, Sandro Ciotti, Enrico Ameri, Tito Stagno, Victor Hugo Morales, Paolo Valenti. E lo fa con una narrazione che intreccia episodi indelebili della Storia con le vicende umane di chi le ha raccontate.
Francesco Repice
Voce della vittoria dell’Italia agli Europei di calcio nel 2021, racconta i ‘colleghi’ in base alla conoscenza diretta per chiudere poi il racconto con l’esperienza personale e sottolineare come spesso la cura e la preparazione siano strumenti indispensabili per trasmettere allo spettatore l’empatia, ovvero le emozioni, le sensazioni, la gioia, la tristezza, la rabbia dei grandi protagonisti del nostro tempo.