Fullin, con la sua personalissima vena comica, propone una rilettura tagliente e ironica di “Piccole donne” di Mary Alcott. Un affresco dell’America pioniera e puritana del XIX secolo in chiave contemporanea: Guerra di Secessione e Barack Obama. Nel solco della tradizione elisabettiana la pièce è interpretata solo da attori uomini con un’unica eccezione: sarà il pubblico a dover scoprire l’intrusa in un cast in cui nessuno lascerà nulla di intentato per esprimere la propria femminilità.